Roma 200 d.C.

Nella grandezza di Roma e nelle agorà accademiche della Grecia, l'Howlite avrebbe potuto essere stimata come una pietra di controllo dell'intelletto e delle emozioni. Filosofi, oratori e poeti avrebbero potuto ricercare l'Howlite per la sua presunta capacità di liberare la mente e stimolare il pensiero perspicace, rendendola un bene prezioso per coloro che sono impegnati in dibattiti e nell'esplorazione di dilemmi filosofici. Soldati e leader, nel frattempo, avrebbero potuto portare Howlite in battaglia o in assemblee politiche, credendo che avrebbe dato loro la calma e la determinazione necessarie per affrontare i loro avversari con saggezza e coraggio.

Egitto 2000 a.C.

Se l'Howlite fosse stata accessibile agli antichi egizi, è concepibile che questa pietra sarebbe stata apprezzata per le sue proprietà che inducono tranquillità. Concepito come uno strumento per facilitare la transizione nell'aldilà, l'Howlite avrebbe potuto essere incorporato nei riti di sepoltura e collocato nelle tombe come talismano per garantire un viaggio pacifico attraverso Duat. La sua energia calmante potrebbe essere stata ricercata da preti e maghi per calmare l'anima durante la vita, la meditazione e i rituali elaborati, in linea con Ma'at, il concetto di ordine ed equilibrio cosmico. Inoltre, gli artigiani avrebbero potuto creare amuleti e gioielli in Howlite, credendo che la sua presenza avrebbe infuso a chi lo indossava pace interiore e lucidità mentale, essenziali per mantenere l'armonia con gli dei.

ORIENTE 500 a.C.

In una storia reinventata, l'Howlite avrebbe potuto occupare un posto di venerazione all'interno delle antiche pratiche spirituali asiatiche, apprezzata per il suo potenziale di approfondire la meditazione e migliorare l'illuminazione. Monaci e ricercatori spirituali in tutto il continente, dai sereni monasteri del Tibet ai tranquilli giardini del Giappone, avrebbero potuto utilizzare l'Howlite come aiuto per la meditazione, la sua energia calmante facilita una connessione più profonda con il divino. Filosofi e studiosi, in particolare quelli influenzati dagli insegnamenti di Buddha e Lao Tse, potrebbero aver visto in Howlite una rappresentazione fisica del percorso verso la saggezza, che aiuta a coltivare la pazienza, la comprensione e un equilibrio armonioso tra il regno fisico e quello spirituale.

tribù africane

Gli sciamani e i guaritori africani, in un mondo in cui conoscevano l'Howlite, avrebbero potuto apprezzare la pietra per le sue energie serene e purificatrici. Utilizzata nei rituali per favorire la guarigione e l'equilibrio emotivo, l'Howlite avrebbe potuto essere considerata un potente alleato contro i tumulti dell'anima. La sua presenza calmante potrebbe essere stata ricercata in momenti di disagio comunitario o di dolore personale, fornendo una forza radicale che ricordava agli individui la forza duratura e la resilienza dello spirito umano. Ornamenti e amuleti protettivi realizzati con l'Howlite avrebbero potuto essere indossati per sfruttare le sue energie tranquille, rafforzando le connessioni con la saggezza ancestrale e il mondo naturale.